LA TUSCIA E LA MAREMMA LAZIALE

Una Terra antica piena di Storia, di Cultura, di Tradizioni. Terra di Etruschi, di Borghi Medioevali e Rinascimentali; Terra di Ville Romane, di Necropoli uniche al mondo.

Un luogo dove la natura è ancora predominante e per certi versi ancora «selvaggia», dove il mare bagna le dune ricoperte di macchia mediterranea, dove i colori sono vita e raccontano atmosfere di un tempo che scorre lento e pieno di significati, dove non è difficile incontrare i famosi «Butteri». Una terra dalle forti Tradizioni dove il sacro si mescola al profano, la terra è ancora un lavoro e i suoi prodotti si possono gustare in una tavola imbandita. Un luogo nel quale il clima consente di vivere una lunga primavera, una calda estate e un autunno temperato. Un luogo di Suggestioni che incanta il viaggiatore che lo scopre nelle sue mille sfaccettature e lo terrà inciso nei suoi più bei ricordi. Tuscia un’inaspettata Scoperta, un mare di Cultura.

IL PARCO DI VULCI

Vulci è un'antica città etrusca che oggi fa parte del territorio di Montalto di Castro, in Provincia di Viterbo, nella maremma laziale. Pur essendo lontana dal mare, si trova su di una piattaforma calcarea lungo la riva destra del Fiora. Fu una delle più grandi città-stato dell'Etruria, con un forte sviluppo marinaro e commerciale con Grecia e Oriente, come testimoniano i sontuosi corredi funebri ritrovati nelle necropoli adiacenti, oggi sparsi nei musei di tutto il mondo. Nelle necropoli che circondano la città, situate nei territori di Montalto di Castro e Canino, nelle località di Cavalupo, Ponte Rotto, Polledrara, Osteria, Campo di Maggio e Camposcala, si trovano migliaia di tombe, dalle forme e tipologia diverse: fosse, tumuli, tombe a cassone, tombe a camera e tombe a corridoio. Tra le più note: il grandioso tumulo della Cuccumella (alto 18 metri e con un diametro di 75 metri), la Cuccumelletta e la Rotonda, la tomba François, situata nel territorio di Canino, quelle dei Tori, delle Iscrizioni e dei Due Ingressi. A Osteria sono presenti diverse tombe a camera caratterizzate dal soffitto scolpito, come era in uso nelle abitazioni etrusche. Tra i monumenti più suggestivi, il maestoso ponte detto del Diavolo (III sec. a.C.) che con i suoi 30 metri di altezza domina il fiume Fiora, nei pressi del castello medievale della Badia (XIII sec.). Parco di Vulci: http://www.vulci.it/mediacenter/FE/home.aspx Il Museo Di Vulci: Il Museo archeologico si trova nel Castello dell'Abbadia, vi si possono ammirare il ricchissimo corredo della tomba della Panatenaica, la ceramica etrusca e greca, bronzi, sarcofagi, ex voto ed elementi architettonici che un tempo ornavano templi e tombe. Il Castello, situato nel territorio di Canino, venne edificato a ridosso di un ponte, ponte dell'arcobaleno, costruito dai romani su fondamenta preesistenti etrusche, per attraversare una gola dove passa il Fiume Fiora, che oggi divide i territori di Canino e Montalto di Castro.
Il castello venne edificato nel XII sec. dai monaci cistercensi, su quella che nel IX sec. era un’abbazia dedicata a San Mamiliano, distrutta dalle incursioni dei saraceni. Il castello divenne dal XIII sec. un importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari.
Nel XVI sec. passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzata quale dogana dello Stato Pontificio, perché il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, nel 1859 ai Torlonia e infine fu acquistato dallo Stato Italiano.